INFARTO CARDIACO


Definizione:

è la morte di una parte di cuore dovuta alla chiusura di una coronaria ed alla conseguente mancanza di rifornimento di sangue.


Come si presenta


-Trattasi più spesso di un soggetto sopra i 45 anni con:

-Senso di oppressione o costrizione toracica 

-Senso di non avere digerito anomalo 

-Forte bruciore dietro lo sterno

-Dolore toracico che si irradia (più spesso) al braccio sinistro, al braccio destro, al collo

-Sudorazione fredda

-Colorito cereo

-Ortopnea (grave difficoltà del respiro che costringe il paziente alla posizione seduta o eretta).


Cosa fare:


-Chiamare il 118 (o, meglio, farlo chiamare da un altro soccorritore)

-Mettere il soggetto nel riposo più completo, in posizione seduta Tranquillizzarlo • Evitare che abbia freddo (freddo e paura  fanno battere più velocemente il cuore).


Cosa non fare 


-Non dargli da bere superalcolici

-Non sdraiarlo


FERITE ED EMORRAGIE


Definizioni: Ferita: Perdita della continuità della cute ed eventualmente dei tessuti sottostanti.

Emorragia: Fuoriuscita più o meno abbondante di sangue da un vaso sanguigno.


Nel caso ci si trovi di fronte a piccole ferite: Cosa fare:

• lavarsi accuratamente le mani ed indossare i guanti (non solo noi possiamo essere fonte di infezioni per la persona ferita che stiamo soccorrendo, ma la stessa persona può essere veicolo di infezione per noi: virus quali quello dell’epatite o dell’AIDS vengono trasmessi attraverso il sangue infetto. Il semplice gesto di indossare dei guanti di lattice può scongiurare questo rischio)

• lavare la ferita con acqua e sapone o acqua ossigenata

• coprire con garza sterile imbevuta di disinfettante.


Nel caso ci si trovi di fronte a ferite più estese e profonde:


Come si presenta

a) se il fiotto di sangue che esce è pulsante, allora saremo in presenza di una emorragia di un vaso arterioso

b) se il fiotto di sangue che esce non è pulsante, allora saremo in presenza di una emorragia di un vaso venosoù.

Cosa fare:

• Chiamare il 118

• Valutare la sede e la gravità della ferita, se vi è interessamento delle strutture più profonde, quali tendini, muscoli, nervi, vasi di grosso calibro

• Tamponare la ferita

• Nel caso “a” praticare la compressione manuale o con laccio (cravatta, foulard) in prossimità della lesione tra il cuore e la ferita (ad esempio nella ferita di un avambraccio, porre il laccio in prossimità del gomito o al braccio)

• Nel caso “b” applicare un tampone o comprimere direttamente la sede della lesione o la zona tra la lesione e la periferia (cioè la parte più lontana dal cuore); nell’esercitare la pressione si dovrà porre attenzione nel non interrompere la circolazione arteriosa (ciò potrebbe essere valutato controllando la presenza di pulsazioni a valle del laccio).


Nel caso ci si trovi di fronte a emorragie importanti:


Come si presenta:

In caso di emorragie importanti, per eccessiva perdita di sangue può intervenire uno stato di shock ; il soggetto apparirà:

• pallido

• freddo

• sudato

• con respiro superficiale ed affannoso

• con battito cardiaco molto frequente.


Cosa fare:

• porre l’infortunato supino con gli arti sollevati: ciò favorirà il ritorno del sangue al cuore

• metterlo al caldo


USTIONI


Definizioni: Ustione: lesione più o meno profonda dei tessuti causata dal contatto con agenti fisici (calore) o chimici (corrosivi).


Come si presenta:

Ustione lieve (1° e 2° grado): interessamento degli strati più superficiali della pelle con dolore, arrossamento, tumefazione o flittene, cioè bolle piene di liquido, di una piccola parte del corpo

Ustione grave (3° grado): necrosi dei tessuti e formazione di escare (macchie nere fumanti)

Ustione grave (4° grado): carbonizzazione dei tessuti .


Cosa fare:

Ustione lieve (1° e 2° grado):

• allontanare l’agente ustionante

• rimuovere gli eventuali indumenti

• fare impacchi di acqua fredda

• disinfettare con antisettici

• medicare, se possibile, con sostanze cicatrizzanti

• applicare garze sterili

• fasciare la zona.


Ustione più grave (3° grado) di una piccola parte del corpo:

• allontanare l’agente ustionante

• non asportare eventuali pezzi di indumenti attaccati alla zona ustionata

• ricoprire la zona con garze sterili. Ustione di 3° grado ed estesa ad una ampia parte del corpo:

• chiamare il 118

• allontanare l’agente ustionante

• mettere il soggetto in posizione antishock, supino con gli arti sollevati

• riscaldarlo con coperte

• se è cosciente, fargli bere acqua


In ogni caso, quali buone norme generali di comportamento, sarà bene ricordare:

• allontanare sempre al più presto la fonte ustionante dalla superficie del corpo: ad esempio nel caso di un soggetto con abiti in fiamme si dovranno immediatamente spegnere le fiamme con una coperta o con dell’acqua, senza usare estintori chimici

• la possibile presenza di fumi tossici che si sviluppano durante l’incendio

• non soffermarsi sulla sede della lesione senza prima avere valutato le condizioni generali dell’infortunato

• usare sempre i guanti: il rischio di infettare la zona lesa è estremamente elevato.

Dal grado dell’ustione e dalla quantità di superficie corporea interessata dipenderà la gravità della situazione generale.


COLPO DI SOLE


Definizione: Colpo di sole:

è uno stato di malessere generale che si verifica in seguito alla eccessiva esposizione ai raggi solari diretti, soprattutto in corrispondenza del capo e del collo.


Come si presenta

• cefalea

• delirio

• allucinazioni

• talora coma.


Cosa fare: 

• chiamare il 118

• trasportare l’infortunato in un luogo fresco e ventilato

• levare gli indumenti

• raffreddare l’infortunato con acqua fredda iniziando dal capo e dal collo; se possibile immergerlo nell’acqua

• controllare la respirazione ed eventualmente iniziare le tecniche di rianimazione 


PUNTURE E MORSI DI INSETTI

Cosa fare contro i morsi e le punture di insettiSintomi cure e rimedi per i morsi di insetti variano a seconda dell'insetto che ha punto la persona, ma malgrado ciò esistono dellecure definibili standard per porre rimedio a queste fastidiose reazioni naturali di difesa del nostro organismo.

Per iniziare è bene sapere che la stagione in cui i morsi di insetti sono più frequenti è l'estate e sono quasi sempre ad opera di insetti ben noti come:

  • Moscerini
  • Pulci
  • Zecche
  • Cimici
  • Pappataci
  • Tafani
  • Zanzare
  • Ragni
  • Pappataci
  • Api
  • Vespe
  • Calabroni
  • Scorpioni

Manifestazioni cutanee causate dai morsi di insetti:

  • infiammazione (gonfiore e rossore)
  • escara (crosta di tessuto necrotico formatasi a seguito di infezioni)
  • papula (rilievo solido della pelle)
  • tumefazioni
  • bolle

Sintomi generici che solitamente si possono manifestare dopo i morsi di un insetto:

  • dolori articolari
  • spasmi muscolari
  • bruciore
  • prurito
  • febbre.

La suddetta sintomatologia varia a seconda del tipo di insetto che punge e dalla sensibilità che presenta al morso il soggetto punto. Per esempio, in alcune persone possono formarsi dei piccoli grumi che durano solamente poche ore. Altri soggetti invece possono addirittura avere degli shock anafilattici che possono mettere in serio pericolo la loro salute (mi riferisco alle punture delle api, dei ragni, degli scorpioni).

Quando dovete consultare un medico

Qualora doveste presentare un sintomo abbastanza grave (febbre alta, gonfiore, bolle, pus), recatevi immediatamente dal vostro medico. In modo particolare se avete un’insufficienza respiratoria, o dei crampi addominali, tumefazione della lingua (state avendo uno shock anafilattico), fatevi accompagnare in ospedale.

Se vi ha morsicato una zecca rimuovetela in fretta (con dell’aceto/olio), altrimenti potreste contrarre la malattia di Lyme (dovuta al batterio Borrelia burgdorgeri che appesta tale parassita).

Dalla maggior parte delle punture dei suddetti animaletti ci si riprende in poche ore. Invece occorrono almeno 3 settimane per guarire dai morsi della zecca, anche se può durare anche mesi un malessere generale se una parte di questo insetto rimane nella ferita.

Perfino alcune punture di insetti possono provocare gravi conseguenze.

La zanzara Anopheles può diffondere la ben nota malaria, anche se in Europa e in America la possibilità di contrarre questa condizione è quasi a.

Se siete molto reattivi alle punture delle pulci potreste rischiare di incorrere nell’ orticaria papulosa (la parte punta della vostra pelle si potrebbe arrossare e causarvi del prurito).

Possibili rischi e complicazioni dovuti ai morsi di insetti

Coloro che hanno animali domestici come cani, dei gatti, uccelli, saranno molto esposti aimorsi delle pulci. Comunque vi ricordo che i suddetti animaletti si riscontrano anche nelle comunità sovraffollate che presentano bassi standard igienici.

Qualora abbiate l’abitudine di non controllare se i sottovasi dei vostri vasetti sono stracolmi di acqua, potreste facilmente essere preda della le zanzare che potrebbero deporre le loro uova in questo fluido.

Le cimici si stanziano all’interno di materassi, di mobili, di rivestimenti.

Le guardie forestali (o le persone che vivono nelle vicinanze di grandi raffinerie petrolifere), hanno un’elevata probabilità di essere morse da zecche e da zanzare.

Invece i soggetti che maneggiano prodotti, come gli scaricatori di porto, i magazzinieri, i commercianti sono spesso morsi dagli acari.

Le zanzare sono molto attratte dalle donne gravide (forse perché producono più anidride carbonica).

Qualora abbiate delle ulcere (ferite aperte) le mosche vi troveranno appetitosi: ad esse piace deporre le loro uova nella carne in putrefazione.

Semplice diagnosi dei morsi dovuti ad un insetto

La puntura/morso da insetto è normalmente evidente: se conoscete l’insetto che vi ha punto/morso ed avete riscontrato uno dei suddetti sintomi già accennati, informatene il vostro medico di famiglia. Egli vi visiterà per riscontrarvi i disagi che l’animaletto vi ha causato e per confermare o meno la diagnosi.

L’irritazione è solitamente un sintomo costante: evitate di strofinare la zona colpita, per non peggiorare la situazione e non generare un’infezione. Le bolle nella pelle si manifestano come reazione per un morso delle suddette bestiole.

La febbre alta è data da numerose punture (vedete per esempio, da quelle da vespe), o significa che è in corso una grave reazione locale.

Trattamenti e rimedi naturali per la cura dei morsi di insetti

Cosa fare? Se voi avete delle piccole reazioni locali che si limitano alla zona del morso potete:

  • lavare la parte morsicata con dell’acqua e del sapone ed applicarle un impacco freddo (per tentare di ridurre il dolore ed il gonfiore)
  • evitare di grattarvi (per non infettarla ancora di più)
  • nel caso abbiate un prurito insopportabile, passare sopra la pelle contusa con una crema crotamitone (o cortisonica per la sofferenza)
  • prendere un antidolorifico se la parte è molto gonfia, o dolorosa

Quando invece le avvisaglie sono più serie, consultate al più presto il vostro dottore. Egli potrà prescrivervi:

  • un antistaminico per le reazioni allergiche
  • un antibiotico se la ferita si fosse infettata
  • un corticosteroide per ridurre la vostra risposta immunitaria verso l’infezione (anche se siete stati morsi da un ragno)
  • una tavoletta di antistaminico qualora non riuscite a dormire per il fastidioso prurito (essa vi indurrà la sonnolenza).

Qualora abbiate problemi di respirazione causati da una puntura di un insetto, non esitate a chiamare il 118 (o a farvi accompagnare al pronto soccorso).

Vi ricordo che per quanto piccoli certi insetti possono essere letali per la vostra salute. Il morso dello scorpione potrebbe causarvi una morte per una paralisi respiratoria. La zecca potrebbe causarvi dei seri danni al vostro sistema nervoso. Se quindi presentate delle forte reazioni causate da morsi/punture di queste bestiole non esitare a rivolgervi ad un operatore sanitario.

Consigli pratici per prevenire i vari morsi di insetto

Qualora siate morsi da acari, da pulci, o da cimici disinfestate la casa, i mobili ed anche gli animali domestici. In vacanza potete evitare di usare d’estate dei pantaloni corti qualora soggiornaste vicino a case che si affacciano su fiumi, su laghi, sul mare ed evitare la sera di uscire con magliette scollate.

Usate gli spray insettorepellenti.

Usate i fornellini elettrici (o sonori) contro le fastidiose zanzare, per dormire tranquilli la notte.

Non lasciate acqua nei vasi, nei sottovasi.

Non uccidete i gechi (si mangiano le zanzare).

Dal ritorno da una bella scampagnata mettetevi nudi di fronte allo specchio e cercate di vedere se avete i segni di un’eventuale zecca.

I pappataci sono attirati dalle creme solari, quindi ricordatevi di applicarvi questa lozione prima di recarvi in spiaggia.

Se siete in ferie cercate comunque di sapere sempre dove si trova la guardia medica, o l’ospedale più vicino a voi.

Qualora abbiate avuto in passato uno shock anafilattico causato da una puntura di ape o vespa e dovete fare una gita all’aria aperta, non dimenticatevi di portarvi sempre dietro l’adrenalina iniettabile.


Manovre di disostruzione pediatriche 


I dati parlano chiaro, in Italia più di 50 bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo e la maggior parte dei decessi avviene non tanto a causa dell’oggetto ingerito, ma soprattutto per l’incapacità di chi sta accanto a loro di intervenire nel modo più corretto.

Si ricorda che le azioni che vengono intraprese di istinto come:

  • prendere la persona per i piedi
  • mettere le dita in bocca tentando di estrarre il corpo estraneo (si rischia di spingerlo ancora più in fondo)


spesso sono le più sbagliate. L’intervento tempestivo in caso di ostruzione da corpo estraneo è fondamentale: 'lamancanza di ossigeno per più di 4 minuti può causare danni cerebrali e morte'.

Come prevenire il soffocamento?


  • tagliare il cibo in pezzi piccoli,
  • masticare lentamente,
  • non parlare o ridere mentre si mastica.

E ancora:

  • impedire ai bambini di correre o giocare mentre mangiano,
  • tenere lontani dalla portata dei bambini con meno di 3 anni oggetti di piccole dimensioni,
  • evitare che i piccoli di età inferiore ai 4 anni mangino cibi potenzialmente pericolosi come pezzi di carne o formaggio, uva, caramelle, carote crude, popcorn,
  • sorvegliare i bambini mentre mangiano,
  • responsabilizzare i fratelli più grandi affinchè non diano ai piccoli oggetti pericolosi.


E... in caso di soffocamento?

L’unica manovra consigliata in casi di soffocamento da oggetto estraneo è la manovra di Heimlich. Si tratta di una sequenza di spinte addominali sotto il diaframma finalizzate a sollevarlo e costringere l’aria dai polmoni. In questi modo si produce la tosse che sposta l’aria verso la trachea e provoca l’espulsione del corpo estraneo fuori dalla gola.

Tuttavia la manovra di Heimlich non è consigliata sui bambini piccoli. Quindi ecco i consigli sulle modalità di intervento in caso di soffocamento:


  • Bambini di età superiore a 1 anno: colpire il bambino sulla schiena con 5 colpi tra le scapole con il palmo della mano; controllare la bocca dopo ogni colpo; se l’ostruzione è ancora presente sistemarsi alle spalle del bambino, con un pugno chiuso dare 5 spinte addominali tra la fine del torace e l’ombelico spingendo verso l’interno e verso l’alto controllando la bocca ad ogni spinta; se dopo 3 cicli di colpi alla schiena e spinte addominali l’ostruzione persiste chiamare il 118.

  • Età inferiore a 1 anno: se il bambino è in grado di respirare e tossire probabilmente la situazione si risolverà spontaneamente, ma se l’ostruzione persiste e il bambino non riesce a piangere o respirare è importante intervenire: chiamare subito il 118 e nell’attesa posizionare il bambino a faccia in giù lungo l’avambraccio con la testa verso il basso, colpirlo 5 volte tra le scapole controllando la bocca; se la situazione non si risolve girare il bambino sulla schiena e procedere con 5 massaggi con due dita al centro del torace spingendo verso l’interno e verso l’alto.